ACCIAI CONVENZIONALI PER LAVORAZIONI A FREDDO
Sotto questa denominazione si è soliti raggruppare gli acciai per utensili che sono soggetti in servizio solo a riscaldamenti prodotti da fenomeni di attrito, tali da non alterare la durezza iniziale dell’utensile (max 200 °C circa).
I diversi metodi di lavorazione a freddo dell’acciaio, di metalli non ferrosi, di materiali non metallici, sottopongono gli utensili a sollecitazioni di natura differenziata, e pertanto questi acciai devono rispondere ai seguenti requisiti, sovente contrastanti:
- indeformabilità;
- tenacità;
- resistenza all’ abrasione;
- resistenza allo schiacciamento;
- tenuta del tagliente
Ottenibili con una grande varietà di composizioni chimiche. In generale si può affermare che a tenore di C più elevato, corrisponde, per effetto della formazione di carburi, un incremento della capacità di taglio e della resistenza all’usura.
L’aggiunta di elementi di lega, oltre ad esaltare queste caratteristiche per effetto della formazione di carburi complessi, conferisce all’acciaio maggiore tenacità e ne migliora le caratteristiche di indeformabilità, molto importanti per l’allestimento degli utensili.
APPLICAZIONI
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1.2080
1.2363
1.2379
Acciaio per utensili ledeburitico al cromo legato al molibdeno-vanadio. E’ presente in utensili che richiedono un’elevatissima resistenza all’usura unita a una buona tenacità.
Acciaio utilizzato per la tranciatura di grossi spessori e di materiali abrasivi, il suo impiego è raccomandato quando la tenacità diventa indispensabile.Se preventivamente predisposto, può essere sottoposto a rivestimenti tipo P.V.D. e alle varie nitrurazioni.